What is personality? di Otto Kernberg
Un breve estratto qui di seguito.
Il concetto di personalità, a mio parere (Kernberg & Caligor, 2005; Posner et al, 2003), si riferisce all'integrazione dinamica della totalità dell'esperienza soggettiva e dei modelli di comportamento di una persona, compresi sia (1) comportamenti coscienti, concreti e abituali, esperienze di sé e del mondo circostante, pensiero psichico cosciente ed esplicito, desideri e paure abituali, sia (2) modelli di comportamento inconsci, esperienze e visioni, e stati intenzionali. È un'integrazione dinamica nella misura in cui implica un'associazione organizzata e integrata di molteplici tratti ed esperienze che si influenzano a vicenda, il risultato finale del coordinamento di molteplici disposizioni. In questo senso, la personalità rappresenta un'entità molto più complessa e sofisticata della semplice somma di tutte le sue caratteristiche componenti.
La personalità deriva dalla capacità dell'organismo umano di sperimentare stati soggettivi che riflettono la condizione interna del corpo e la percezione dell'ambiente esterno in cui questo corpo funziona. Comprende funzioni psichiche discrete, come gli affetti, la percezione, la cognizione e la memoria strumentale e dichiarativa, e vari livelli di funzioni autoriflessive, dal rispecchiamento relativamente semplice dei movimenti motori percepiti e previsti e delle esperienze sensoriali percepite, alla valutazione complessa che avviene nella riflessione sugli stati cognitivi e affettivi.
La combinazione dei progressi scientifici nell'area della determinazione genetico dei neurotrasmettitori che attivano e regolano vari stati affettivi, l'osservazione delle relazioni di interazione tra il bambino e chi lo accudisce dalla nascita in poi, e l'osservazione del funzionamento psicologico durante il primo sviluppo e nell'età adulta stanno gradualmente facilitando una visione integrata dei determinanti della personalità.
Lo studio delle strutture cerebrali legate all'attivazione e al controllo degli affetti, allo sviluppo strumentale e dichiarativo della memoria e alle capacità cognitive e lo studio psicodinamico delle relazioni intrapsichiche tra comportamenti, stati motivazionali, fantasie ed esperienza cosciente della realtà psicosociale stanno lentamente trovando punti di connessione. Lo studio della sociologia dei piccoli gruppi e l'influenza psicologica dei costumi educativi e culturali e lo studio dei tipi specifici di patologia organica e di personalità permettono, credo, di stabilire un quadro generale di riferimento sulle caratteristiche dominanti della personalità e il loro funzionamento adattivo o meno nella salute e nella malattia.
Fonte:
Kernberg, O. F. (2016). What is personality?. Journal of Personality Disorders, 30(2), 145-156. DOI: 10.1521/pedi.2106.30.2.145